Percorso: Assistenza ebraica (1938-1943)
In questo percorso raccontiamo le forme dell’assistenza avviate a Milano per iniziativa di singoli ebrei o di comitati costituiti per soccorrere altri ebrei, che siano profughi di passaggio in fuga dalle persecuzioni o immigrati di recente in città.
Si tratta delle prime persone contro cui è diretta la legislazione antiebraica fascista del 1938, con la revoca della cittadinanza richiesta dopo il 1 gennaio 1919, così da spingerle a emigrare verso altri Paesi. A loro si aggiungono gli ebrei italiani, anch’essi oggetto della politica razzista del regime, depauperati o sulla via dell’esodo.
L’assistenza ai minori, ai malati e ai migranti non verrà mai disgiunta dal sostegno psicologico e dall’attenzione al mantenimento di una parvenza di normalità. Dopo l’8 settembre 1943, assistenti e assistiti saranno travolti dalla persecuzione nazifascista. Le uniche forme di soccorso che riusciranno a resistere, verranno elargite in clandestinità.